Dopo il gravissimo episodio di sabato notte, la violenza sessuale ai danni di una 18 enne all’uscita da una discoteca, aggredita da un guineano clandestino già noto alle autorità, si scatena anche la rabbia del Siap, sindacato della Polizia di Stato.
Koulibaly, il 30enne guineano fermato dalle forze dell’ordine, aveva alle spalle diversi episodi di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Viveva come abusivo in una delle palazzine dell’ex Moi.

Sulla drammatica vicenda è intervenuti duramente Pietro Di Lorenzo, segretario del SIAP, parlando di una violenza che poteva essere “preventivabile”.

“Quello che deve far riflettere – ha spiegato Di Lorenzo al Giornale.it -, oltre alla gravità del fatto indice di una assoluta mancanza di rispetto verso la persona è lo status del cittadino straniero arrestato, irregolare e pluripregiudicato”.
Poi ha aggiunto
“C’è necessità di investire mezzi e risorse nell’attività di riqualificazione di zone ormai abbandonate a se stesse dopo il tramonto, ma c’è anche molto da rivedere in tema di immigrazione e certezza della pena. Non è accettabile che si conceda accoglienza indiscriminata e che si continui a permettere la permanenza in Italia a chi non ha titolo”.