
Drammatico calo del ‘Made in Italy’ – Mattioli “Per rilanciarlo servono misure concrete e integrazione nei programmi 4.0”
Politiche concrete a sostegno del Made in Italy e integrazione nei programmi di industria 4.0. Sono le proposte per rilanciare il settore di Licia Mattioli, imprenditrice torinese e vicepresidente di Confindustria con delega all’internazionalizzazione.
Il Made in Italy a causa dell’emergenza che stiamo vivendo sta subendo un drammatico calo, conseguenza diretta del lockdown produttivo e del rallentamento della domanda mondiale.
“Ma, spiega Mattioli – “da questa situazione possiamo e dobbiamo ripartire, cercando di cogliere le opportunità del momento. Non serve però parlare di Made in Italy, se alle imprese non viene riconosciuto un ruolo centrale nello sviluppo economico del Paese, anche attraverso misure concrete che permettano di farsi apprezzare a livello globale – aggiunge la vicepresidente di Confindustria, che puntualizza:
“Il successo dei marchi dell’industria italiana è legato a un rapporto intimo con il saper fare e il saper innovare unici e insiti nel nostro DNA. Nell’era in cui automazione ed economia della conoscenza dominano il globo, le nostre imprese possono coniugare l’artigianalità di cui l’Italia è maestra con la manifattura 4.0 generando dei player chiave a livello mondiale. Politiche concrete a sostegno del Made In Italy e integrazione nei programmi di industria 4.0: questa, una delle proposte per rilanciare il settore!”