
Edilizia – 9 imprese controllate su 10 non sono in regola: allarmano i dati dall’Ispettorato del Lavoro. Oggi a Torino lutto cittadino

In edilizia 9 imprese controllate su 10 non sono in regola. Sono i dati allarmanti dell’Ispettorato del Lavoro
«Abbiamo iniziato una vigilanza da qualche mese da cui risulta che oltre 9 imprese edili su 10 non sono regolari». Il dato, riporta Il Sole 24 Ore, è stato diffuso dal direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro, Bruno Giordano, intervistato dal Tg3 sulla sicurezza nei cantieri e le morti sul lavoro.
«Le risorse sono sufficienti ma occorre – ha aggiunto Giordano al quotidiano di economia e finanza – il coordinamento degli organi di vigilanza per intervenire nella prevenzione e nella repressione delle violazioni in materia di sicurezza».
«Molti degli incidenti sul lavoro avvengono nel settore edile – ha ribadito il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, dopo la tragedia di via Genova, a Torino -. Il Pnrr porterà in Piemonte e nel nostro Paese migliaia di cantieri. Questa tragedia enorme, con tutte quelle che abbiamo contato negli anni, evidenzia il punto debole di un sistema che dobbiamo fare in modo di rendere sicuro».
Oggi intanto a Torino è giornata di lutto cittadino, in occasione dei funerali dei tre operai deceduti per il crollo della gru. «In occasione dei funerali di Marco Pozzetti, Roberto Peretto e Filippo Falotico – ha spiegato il sindaco di Torino Lo Russo – sarà proclamato il lutto cittadino in segno di cordoglio per la loro tragica scomparsa e di commossa partecipazione dell’intera comunità torinese, con bandiere a mezz’asta nelle sedi comunali».
I funerali di Filippo Falotico, il più giovane dei tre operai che hanno perso la vita si svolgeranno questa mattina nel Duomo di Torino, alle 11,
Lutto in città: previste bandiere a mezz’asta negli uffici comunali e il servizio di accompagnamento della polizia municipale delle salme. Le altre due vittime, Roberto Peretto e Marco Pozzetti saranno invece trasferiti in Lombardia, nei comuni dove vivevano.