
Fusione FCA-Psa, arriva l’ok dall’Unione Europea – Le ultime
Fusione FCA-Psa, arriva l’ok anche dall’Antitrust Ue. E’ un’ autorizzazione subordinata al rispetto di un pacchetto di impegni.
«Possiamo approvare la fusione di Fiat Chrysler e Peugeot», sono le parole della vicepresidente esecutiva della Commissione europea, Margrethe Vestager, capo dell’Antitrust comunitario.
Ok dunque dall’Europa alla creazione del colosso delle quattro ruote, che resta subordinato ad alcune condizioni: l’obbligo di estensione dell’accordo di cooperazione (attualmente in vigore) tra Peugeot e Toyota Motor Europe per i ciò che riguarda i veicoli commerciali leggeri.
La seconda condizione interessa i settori di manutenzione e riparazione: in questo caso veicoli commerciali leggeri e le auto con marchio Toyota dovranno beneficiare in qualsiasi momento dei punti di riparazione Fiat Chrysler-Peugeot.
Così ha aggiunto Margrethe Vestager:
«L’accesso a un mercato competitivo per i piccoli veicoli commerciali è importante per molti lavoratori autonomi e piccole e medie imprese in tutta Europa. Possiamo approvare la fusione di Fiat Chrysler e Peugeot perché i loro impegni faciliteranno l’ingresso e l’espansione nel mercato dei piccoli furgoni commerciali. Negli altri mercati in cui i due produttori automobilistici sono attualmente attivi, la concorrenza rimarrà vivace dopo la fusione »,
La decisione Ue arriva in seguito ad un’indagine approfondita sulla fusione.
Come spiega precisamente il Sole 24 Ore: “La Commissione temeva che l’operazione, come inizialmente notificato, avrebbe danneggiato la concorrenza sul mercato dei piccoli veicoli commerciali leggeri in nove Stati membri (Belgio, Cechia, Francia, Grecia, Italia, Lituania, Slovacchia), dove le società detengono quote di mercato congiunte elevate o molto elevate e sono concorrenti particolarmente stretti. L’acquisizione avrebbe quindi probabilmente portato a prezzi più elevati per i clienti. Il semaforo verde spiana così la strada alla fusione che darà vita a Stellantis”.
Le rispettive assemblee da parte dei due gruppi sono convocate il 4 gennaio.