
Gay (Confindustria Piemonte): “Transizione ecologica ineluttabile, ma l’indirizzo di politica industriale deve sostenere la transizione”
“La transizione ecologica è ineluttabile. La direzione è quella. Le imprese private devono fare buona parte degli investimenti, ma l’indirizzo di politica industriale deve sostenere la transizione. Il timore c’è, ma c’è anche l’attenzione su questi temi, e in Piemonte molte aziende sono all’avanguardia” – Sono le parole di Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte, che ieri è stato intervistato sul tema a SkyTg24.
“La transizione ecologica è la strada da percorrere – ha aggiunto. “La direzione è questa, e avrà un impatto così forte sull’economia, sulle imprese, sul mondo del lavoro, soprattutto in Piemonte. C’è il timore ma anche l’attenzione nell’andare in questa direzione.
Le aziende piemontesi sono spesso all’avanguardia nel rispetto all’ambiente, nel consumo energetico. Bisogna allora trovare un buon punto di caduta per le ragioni economiche di una necessaria transizione ecologica.
E’ evidente – conclude Marco Gay – “che cambierà la componentistica e ci saranno cambiamenti strutturali e bisognerà aiutare le aziende ad affrontare nuove sfide. Nel mondo piemontese dove ci sono 100mila addetti che afferiscono al mondo automotive non si può pensare ad una transizione che non sia accompagnata, guidata, e quindi servono competenze, riqualificazione industriale, riqualificazione professionale, filiere. Bisogna aiutare le imprese a crescere anche dimensionalmente e ad agganciare quelli che sono i trend in arrivo”