Mosca, nuovo attacco a Mattarella – “Le sue parole avranno delle conseguenze”

Le dichiarazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, continuano a suscitare reazioni da parte della Russia. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha affermato che il confronto tra l’invasione russa dell’Ucraina e il progetto del Terzo Reich avrà ripercussioni.

Le critiche della Russia
Zakharova, intervenuta sul canale televisivo russo Rossija 1, ha ribadito il suo attacco al capo dello Stato italiano, citando la lectio magistralis del 5 febbraio in cui Mattarella aveva parlato di regimi autoritari che, anziché favorire la cooperazione tra i Paesi, puntavano alla dominazione e alla guerra di conquista, paragonando così l’aggressione russa in Ucraina alla strategia del Terzo Reich.

Il Cremlino ha definito queste parole “inaccettabili”, sottolineando che non resteranno senza effetti. Dal Quirinale non è arrivata alcuna replica ufficiale.

Attacchi informatici ai siti italiani
Parallelamente alle dichiarazioni di Mosca, il gruppo di hacker filorussi NoName057(16) ha lanciato una serie di attacchi informatici contro siti web italiani attraverso la tecnica DDoS (distributed denial of service). Tra gli obiettivi presi di mira figurano il settore dei trasporti – con disagi agli aeroporti di Linate e Malpensa, all’Autorità dei trasporti e ai porti di Taranto e Trieste – e il sistema finanziario, colpendo istituti bancari come Intesa Sanpaolo.

Le accuse della Russia all’Italia
I media russi, tra cui Ria Novosti, hanno rincarato la dose, ricordando che “l’Italia è il Paese in cui nacque il fascismo” e accusando Mattarella di dimenticare il ruolo storico dell’Italia nella Seconda guerra mondiale. Zakharova ha dichiarato che “l’Italia ha attaccato la Russia in passato” e che migliaia di soldati italiani combatterono contro l’Unione Sovietica sotto simboli nazisti. Ha inoltre sottolineato come queste dichiarazioni siano state fatte proprio nell’anno dell’80° anniversario della vittoria sovietica sul nazismo.

Parte anche la petizione contro Mattarella
Secondo la portavoce russa, le affermazioni di Mattarella erano pensate per un pubblico ristretto, ma hanno invece scatenato un’ondata di russofobia.

“Mattarella si aspettava che questo venisse detto a livello locale, come una ‘goccia di veleno’ rivolta a un pubblico specifico”. La portavoce ha proseguito: “Abbiamo dato una risposta che ha dato origine a un’ondata di russofobia e alla presunta pseudo-difesa del presidente italiano. La gente ha creato una petizione speciale in cui comuni cittadini italiani, giornalisti, personaggi pubblici hanno iniziato a scrivere di scusarsi con i russi per queste parole indegne”.