Con il Decreto Rilancio, approvato dal Governo il 19 maggio, lo Stato ha stanziato 120 milioni di euro per sostenere la micro-mobilità urbana.
Torino, in particolare, è stata una delle prime città a partire con la sperimentazione della mobilità elettrica favorendo la circolazione di monopattini e segway all’interno delle “zone 30”, sulle piste ciclabili e le strade a velocità limitata a 20 e 30 km orari con apposito cartello.

“Purtroppo però – spiega il Capogruppo del Gruppo Consiliare Sicurezza e Legalità Raffaele Petrarulo – “tutto ciò non è stato accompagnato anche da un’integrazione normativa, lasciando così molta confusione sulla regolamentazione della circolazione di questi mezzi ecologici. Questo – aggiunge il consigliere – “ha portato non solo ad una difficoltà nello stabilire le azioni da intraprendere per il controllo da parte degli organi addetti, ma anche ad un pericoloso aumento degli incidenti che li vedono coinvolti”.

Petrarulo ha presentato un’interpellanza, nella quale chiede alla sindaca  Appendino chiarimenti su questo tema e soprattutto quali azioni si intendano intraprendere per garantire la sicurezza della circolazione e colmare la mancanza di una regolamentazione certa e chiara.