Son stati chiesti 200 milioni al Ministero per la Mobilità dal Comune di Torino. Ma dall’elenco dei progetti proposti è eslcusa a sorpresa piazza Baldissera, un nodo viabile soggetto da tempo da ingorghi epocali.
Una scelta che trova l’opposizione dei presidenti della 4 circoscrizioni maggiormente interessate da questo tratto di strada, che incide tuttavia su tutta la mobilità cittadina.

Claudio Cerrato, Presidente Circoscrione 4, Luca Deri, Presidente Circoscrizione 7, Marco Novello, Presidente Circoscrizione 5 e Carlotta Salerno, Presidente Circosctizione 6 firmano il seguente comunicato:

“Nonostante le lamentele dei cittadini, gli ingorghi epocali, le commissioni pubbliche e le richieste di aiuto, la Giunta Appendino conferma un orientamento che ci sembra inspiegabile: piazza Baldissera, per loro, non rappresenta un problema – scrivono i 4 presidenti.
“Non ci spiegheremmo altrimenti la scelta di chiedere 200 milioni al Ministero per la Mobilità ed escludere la piazza dall’elenco dei progetti proposti.
Se vediamo tra gli interventi il parcheggio di piazza Bengasi perché non dovremmo vedere il sottopasso di piazza Baldissera, per cui l’assessora Lapietra ha detto che avrebbero chiesto le risorse?
Piazza Baldissera è un nodo viabile che incide su tutta la mobilità cittadina, riteniamo che una progettualità su di essa avrebbe dovuto essere prioritaria per qualunque amministrazione attenta ai disagi quotidiani dei cittadini.
Con tutta evidenza, però, la Sindaca e l’assessora non passano da piazza Baldissera tutti i giorni e, appena terminate commissioni e riunioni, la dimenticano”.