
Povia cacciato dal sindaco di Nichelino “No al concerto, ha idee inaccettabili”. E scoppia la polemica
Povia cacciato dal sindaco di Nichelino “No al concerto, ha idee inaccettabili”
Il sindaco di Nichelino ha deciso di annullare il concerto del cantautore Povia, che doveva esibirsi durante un evento locale e presiedere la giuria.
Povia ha condiviso la notizia sui suoi social, lamentando l’annullamento di un altro concerto, il quarantesimo, nonostante un contratto firmato e il patrocinio del Comune. L’artista ha espresso il suo dispiacere, sottolineando di essere stato etichettato come un cantante “di destra” a causa delle sue opinioni, pur dichiarando di considerarsi una persona equilibrata e di buonsenso.
“Ho fatto più di 100 concerti in località con sindaci di tutti i colori politici – scrive Povia – “di destra e di sinistra, e non ci sono mai stati problemi. Purtroppo, al termine di questa splendida estate, c’è stata la ciliegina marcina. Io ho le mie idee, ma se parli di certe cose ti si chiudono le porte. E questa è stata la conferma. In tanti si riempiono la bocca di libertà e democrazia, soprattutto quelli che parlano di inclusione e poi tendono ad escludere chi la pensa in maniera diversa. Mi hanno attaccato l’etichetta di cantante ‘di destra’ ma, come dico sempre, io sono ‘del centro storico’ perché cerco sempre di avere buonsenso».
Il sindaco Giampiero Tolardo ha giustificato la decisione, affermando che le posizioni di Povia su temi come i vaccini, l’aborto e i diritti civili sono incompatibili con i valori democratici della comunità di Nichelino.
“Povia doveva essere parte della giuria e suonare tre canzoni – ha dichiarato – ” Non è un problema di appartenenza politica ma di posizioni che ha rispetto ai diritti civili. Più volte ha manifestato posizioni no vax, omofobe e contro l’aborto quanto di più lontano dai valori della democrazia che la nostra comunità incarna. Ho chiesto di rescindere immediatamente il contratto».
In risposta, Augusta Montaruli, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha criticato la cancellazione, accusando la sinistra di censurare artisti con opinioni diverse. Montaruli ha annunciato l’intenzione di presentare un’interrogazione parlamentare per chiarire la vicenda, sostenendo che il comportamento del sindaco potrebbe aver violato l’autonomia degli organizzatori dell’evento.