Se ne parla ormai da tempo, fra l’interesse e la curiosità di pochi e le smorfie di disgusto di molti. Ma gli insetti potranno forse essere davvero il nostro cibo del futuro (si spera lontano). Fra questa popolosissima classe di animali, spiccano per le proprietà nutrizionali gli insetti ortotteri del sottordine Ensifera, ossia i grillidi, più comunemente detti grilli.

Grilli non solo per la testa, ma a quanto sembra anche nel piatto.

Chi li ha assaggiati dice che non sono affatto male, in padella, olio, pepe e cipolla. Per altro il grillo si rivela anche molto versatile in cucina, utilizzato sia intero, sia sotto forma di farina, morbido o croccante.
Un vero e proprio superfood, per la ricchezza di proteine, vitamine, minerali omega 3 e perché privo di grassi, ma soprattutto un ‘novel food’, un cibo dell’avvenire.

Al punto che nel Torinese si sono portati avanti col lavoro e a Scalenghe, nelle campagne del pinerolese, esiste un capannone di circa 3mila metri quadri, di proprietà di un gruppo di imprenditori piemontesi, che hanno avuto l’idea di allevare il ‘prelibato’ insetto.

Per adesso prelibato solo per gli animali. L’allevamento infatti  produce 200mila grilli al giorno, per il momento vengono destinati all’alimentazione degli animali, e domani chissà.

Questa azienda, avviata nel 2017 come start-up, si è ritagliata un ruolo importante nella commercializzazione di questi insetti come cibo per pesci, uccelli e rettili.
La società si chiama Italian Cricket Farm, nata dall’alleanza tra Silvia Giacosa, della Molino Fratelli Chiavazza di Casalgrasso e Giancarlo Lovera, titolare di Caseificio Pezzana. Con loro anche Fulvio Brena, consulente aziendale esperto nel settore energetico e Fabio Carli, appassionato di “terraristica”, allevamento di animali esotici. Una squadra forte che si è ritagliata ben presto un ruolo importante nella commercializzazione degli insetti come cibo per pesci, uccelli e rettili.
Ora, in attesa che arrivi l’autorizzazione dalla Comunità Europea, la società punta a espandersi proponendo i grilli anche per altre finalità: si tratta di un cibo che se essiccato è composto al 70% di proteine.

Una ‘bomba’ (proteica), che potrà rivelarsi molto utile anche per combattere la fame nel mondo.