02/12/2020

Territorio

Si acquista sempre più cibo locale e salutare – Come cambia la spesa dei consumatori, lo studio

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In Italia si registra  un nuovissimo approccio all’alimentazione negli ultimi mesi.

Secondo il recente studio internazionale condotta da Sial Insights (commissionato dal salone francese Sial) negli ultimi due anni 62 italiani su 100 hanno cambiato le proprie abitudini d’acquisto. La loro preferenza si è indirizzata verso prodotti naturali, healthy e vegetali. Si è così stabilita una marcata differenza fra i consumatori italiani e quelli degli altri paesi europei.

Così si è trasformato il rapporto tra italiani e cibo.

Spiega Il Sole 24 Ore: “In tre casi su quattro gli italiani hanno adottato un’alimentazione più sana (ad esempio riducendo i consumi di carne) e su questo fronte ci battono solo gli spagnoli (83%) mentre per tedeschi, inglesi e francesi questo tema è meno rilevante. L’Italia si mostra, invece, il paese che dà più valore al territorio: il 65% dei consumatori ha dichiarato di aver acquistato più cibo locale/regionale, quasi in linea con quanto accaduto in Francia (64%) e Spagna (63%) ma ben distanti dal 29% della Gran Bretagna. Il terzo grande asse di cambiamento in Italia è stato l’attenzione alla composizione degli alimenti : il 45% dei consumatori ammette di aver prestato più attenzione alla lista degli ingredienti, preferendo comprare quelli privi di coloranti o conservanti o scegliendo il biologico. Un comportamento che ci accomuna ai francesi, che è massimo tra gli spagnoli (56%) e che risulta, invece, meno diffuso tra tedeschi (36%) e inglesi (33%)”.

Ed è decisamente cresciuta l”attenzione all’impatto ambientale dei prodotti alimentari. Emerge un incremento dell’acquisto di alimenti salutisti e di prodotti locali/regionali. Ma aumenta anche significativamente il tempo che il consumatore destina all’analisi della lista degli ingredienti e alla valutazione della sostenibilità del prodotto.

Conclude Il Sole 24 Ore: “Quel che spicca è che quasi metà degli italiani che hanno cambiato il loro approccio al cibo lo ha fatto in modo radicale sulla spinta di temi “alti”, come l’etica lungo la filiera (con il 47% degli italiani che dichiara di preferire i prodotti del commercio equo), l’attenzione alla sostenibilità e alla naturalità (ad esempio, boicottando alcuni ingredienti o brand). Morale: per il 73% degli italiani scegliere cosa comprare e mangiare è a tutti gli effetti un atto civile, che impatta sulle caratteristiche del mondo in cui si vuole vivere”.

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