Torino – 200 Avvocati “marciano” in corteo contro il disastro dell’Ufficio dei Giudici di Pace

A Torino, quasi 200 avvocati hanno manifestato per denunciare la grave crisi che affligge l’ufficio dei giudici di pace, definendolo ormai “paralizzato”.

Il corteo ha sfilato lungo corso Vittorio Emanuele, dalla sede delle ex Carceri Nuove fino al Palazzo di Giustizia, per sensibilizzare sul drammatico ritardo dei processi civili e penali, i quali rischiano di durare decenni.

Nonostante una precedente protesta a luglio, la situazione è ulteriormente peggiorata: con soli sette giudici (quattro di ruolo e tre supplenti) per gestire le cause di 81 comuni, il settore soffre di una carenza di personale del 94%, ben lontano dall’organico di 138 giudici previsto.

Claudio Strata, segretario dell’Ordine degli Avvocati, ha riportato un caso emblematico: un’udienza fissata per il 2028, cinque anni dopo il deposito della pratica.

Questa situazione, secondo Strata, non è dovuta a una mancanza di fondi, ma a un’assenza di volontà politica per affrontare il problema. Anche i vertici del Tribunale e della Corte d’Appello hanno segnalato ripetutamente l’emergenza, ma gli avvocati sostengono che i loro appelli siano rimasti inascoltati.

A sostegno della protesta, il presidente della Camera Penale di Piemonte e Valle d’Aosta, Roberto Capra, ha dichiarato che se le istituzioni non si impegnano a risolvere il problema, è doveroso manifestare in modo anche più deciso, poiché il diritto alla giustizia è fondamentale per tutti i cittadini.