Torino – Bonaria “Voglio regalare ai miei dipendenti il Parco sportivo più grande d’Europa”

Luciano Bonaria, 76 anni, fondatore della Spea, azienda specializzata nella produzione di macchinari per il collaudo dei microchip, da anni porta avanti un’idea di impresa ispirata ai valori olivettiani: creare un’azienda che sia parte attiva della comunità e contribuisca al benessere dei suoi dipendenti e delle loro famiglie.

La Spea, con circa mille dipendenti e un fatturato di 160 milioni di euro, si impegna non solo nell’innovazione tecnologica, ma anche nella realizzazione di iniziative sociali.

Tra i progetti di Bonaria, spicca il “Ginnasia”: un grande parco sportivo progettato per offrire alla comunità di Volpiano un’area multifunzionale per la pratica di 25 discipline sportive.

Ma il sogno di questo parco si è arenato a causa di ostacoli burocratici, impedendo finora la realizzazione dell’iniziativa. Bonaria spiega che per lui, come per Olivetti, un’azienda deve saper restituire al territorio, pena una vita breve. Questo approccio, che si riflette nella filosofia aziendale di Spea, nasce dalle sue esperienze alla Olivetti di Ivrea negli anni Sessanta, dove partecipò allo sviluppo del primo personal computer, la “Perottina”.

Nel corso degli anni, Bonaria ha introdotto misure per migliorare la qualità della vita lavorativa dei suoi dipendenti: Spea offre una doppia tredicesima natalizia, ha realizzato un frutteto e un orto didattico aziendale, e ha reso flessibili gli orari di lavoro per favorire l’equilibrio tra vita privata e professionale.

Secondo Bonaria, il successo della Spea, oggi leader nel settore del collaudo di microchip, non è solo frutto della ricerca e innovazione, ma del clima aziendale positivo e del coinvolgimento dei lavoratori in un progetto comune che va oltre il semplice profitto.

“Sono dell’idea – ha raccontato Bonaria al cOrriere della Sera – ” che un’azienda deve restituire al territorio altrimenti avrà vita breve. Se noi cresciamo del 15% l’anno vuol dire che i dipendenti e le loro famiglie ci sostengono. Così è nato il progetto “Ginnasia”: un parco sportivo per la nostra comunità, come una volta faceva Olivetti con i suoi dipendenti e poi anche la Fiat”,