29/09/2021

Territorio

Torino contro spaccio e degrado – Dal centro alla periferia, ecco dove sono tutte le nuove telecamere mobili

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Nonostante i numerosi problemi della città, in questi ultimi anni sono stati investite importanti risorse per incrementare la sicurezza dei cittadini.

Per il miglioramento della qualità della vita nelle aree a rischio e di rimando per una crescita della sicurezza nei quartieri sono stati investiti una parte dei 42 milioni di euro relativi al progetto AxTO per le periferie.

Lo stesso obiettivo  hanno avuto le installazioni di nuovi impianti luminosi a Torino.
“La sicurezza -. ha spiegato a questo proposito la sindaca Chiara Appendino –  è innanzitutto una questione di qualità urbana. Dove c’è più luce, dove ci sono più persone, dove ci sono più attività, dove i beni comuni sono più curati, allora si creano anche ambienti più sicuri.
Ci crediamo al punto che è esattamente in questa direzione che abbiamo operato in questi 5 anni.
I 42 milioni di euro investiti nel progetto AxTO per le periferie, ad esempio, hanno anche avuto l’obiettivo di rendere più sicure molte zone di Torino. Stesso obiettivo che hanno avuto le installazioni di nuovi impianti luminosi, seguiti dall’Assessore Alberto Unia.
Ma sappiamo che tutto questo, da solo, non basta”.

E un altro importante intervento che ha interessato la città in questi ultimi mesi, specialmente le zone più a rischio, è il progetto ARGO. Un progetto che prevede l’installazione di oltre 300 telecamere intelligenti, molte delle quali “mobili”, ovvero posizionabili dove se ne ravvisa maggiore esigenza.

Sono zone individuate al Tavolo della Pubblica Sicurezza con Prefettura, Questura, con le Circoscrizioni e con chi conosce meglio le caratteristiche e le peculiarità dei territori.
Ecco dove sono posizionate:
📍 giardino Montanaro,
📍 giardino Peppino Impastato,
📍 largo Giulio Cesare,
📍 corso Giulio Cesare / via Leinì,
📍 piazza Santa Giulia (2 punti),
📍 corso Principe Oddone / via Brindisi

“Si tratta di telecamere ad alta sensibilità – spiega Appendino – ” in grado leggere le targhe ed interpretare il contesto, direttamente collegate con la Polizia Municipale e con le Forze dell’Ordine. Il tema della sicurezza è delicato. Siamo certi che debba essere affrontato in modo post ideologico, dove approcci diversi – in questo caso riqualificazione, partecipazione e controllo – devono integrarsi e lavorare in maniera sinergica.
I reati gravi a Torino sono in calo ormai da tempo, grazie al prezioso lavoro di Civich e delle Forze dell’Ordine. Ma la sicurezza percepita non è meno importante di quella reale. Per questo, ancora una volta, vogliamo dare un segnale concreto ai cittadini – conclude la sindaca – “Grazie a chi lo ha reso possibile”.

Per guardare le mappa delle telecamere fisse a Torino, clicca qui 

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