“Il Teatro Regio pronto per ospitare il Festival di Sanremo” E il sindaco ligure la prende male: la risposta

L’idea di trasferire il Festival di Sanremo a Torino era nata come una semplice ipotesi, ma ora a crederci apertamente è il sindaco del capoluogo piemontese, Stefano Lo Russo.

Durante un’intervista su TOradio e Radio GTT, il primo cittadino ha inizialmente smorzato gli entusiasmi, sottolineando che la questione riguarda la Rai e il Comune di Sanremo, e che sarà necessario vedere come si evolverà la situazione. Tuttavia, poco dopo, ha rilanciato con una dichiarazione più ambiziosa:

“Ovviamente saremmo felici di accogliere la TV pubblica se decidesse di trasferire il Festival. Il nostro Teatro Regio sarebbe una location ideale e ospitare un evento di questa portata sarebbe un grande traguardo per la città.”

Torino, infatti, ha già dimostrato la sua capacità organizzativa con l’Eurovision Song Contest nel 2022, un’esperienza che le conferisce un vantaggio rispetto ad altre città che potrebbero candidarsi.

Sanremo non molla il Festival
La reazione del sindaco di Sanremo, Alessandro Mater, non si è fatta attendere e non è stata delle più concilianti. Pur ammettendo di non essere a conoscenza delle dichiarazioni di Lo Russo, ha ribadito che il Comune ha già pubblicato una delibera di indirizzo e sta per avviare una manifestazione d’interesse per l’organizzazione del Festival, come richiesto da una recente sentenza del TAR della Liguria.

Mater è stato chiaro:

“Non possiamo nemmeno concepire l’idea che il Festival si svolga in un’altra città. È un evento nazionale che appartiene a Sanremo e non potrebbe ottenere gli stessi risultati altrove.”

Perché il Festival potrebbe lasciare Sanremo?
Tutto è nato da una decisione del TAR della Liguria, che a dicembre ha accolto il ricorso della società Just Entertainment, interessata a ottenere i diritti sul Festival nel 2023. Il tribunale ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto della kermesse alla Rai, obbligando il Comune di Sanremo a pubblicare una manifestazione d’interesse per la gestione futura dell’evento.

Questa situazione ha spinto la Rai a valutare un piano B, prendendo in considerazione l’ipotesi di spostare il Festival altrove. La tv pubblica ha già presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR, ma nel frattempo si stanno valutando alternative. Tra le città in lizza, oltre a Torino, si ipotizzano anche Palermo, Bari e Roma, con quest’ultima che potrebbe offrire come sede Cinecittà.

Per ora, la questione resta aperta, e Lo Russo mantiene una posizione prudente in attesa di ulteriori sviluppi. Ma la sfida tra Torino e Sanremo sembra essere ufficialmente iniziata.