
Torino – Prendeva bustarelle per fare carte d’identità: arrestata funzionaria anagrafe torinese
Prendeva bustarelle per una carta d’identità: arrestata funzionaria dell’anagrafe di Torino
Sono state arrestate tre donne (tra cui una funzionaria dell’Anagrafe di Torino) per aver accelerato i tempi di rilascio delle carte d’identità a cittadini stranieri in cambio di denaro.
Le altre due donne arrestate fungevano da intermediarie. L’indagine, chiamata «Corsia preferenziale», è iniziata nel marzo 2019 ed è parte di un’attività investigativa più ampia che ha portato ad indagare per corruzione un altro funzionario dell’Anagrafe di Torino e un cittadino romeno. Le tre donne arrestate sono ai domiciliari e, per ottenere la carta d’identità, si pagavano da 100 a 150 euro. In manette una donna di nazionalità marocchina che lavorava in un caf di Barriera di Milano e una donna di origine romena che aveva il compito di mettere in contatto le persone che avevano bisogno documenti.
L’indagine è stata avviata grazie all’indagine «New Bottom Barrel», condotta insieme ai colleghi di Frosinone, Verona e Monza-Brianza. Le indagini sono partite a novembre 2017 e sono terminate ad agosto 2020, portando all’arresto di sei albanesi per associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, nello specifico cocaina. Inoltre, è stata sequestrata una quantità di droga, denaro contante e autovetture.
Nel corso delle indagini sull’organizzazione criminale di matrice albanese, sono stati effettuati altri 19 arresti in flagranza di persone indiziate della violazione della normativa sugli stupefacenti.
Alla fine delle operazioni, sono state sequestrate 18 chilogrammi di cocaina, 23mila euro in contanti e sei autovetture. La Squadra mobile della polizia di Torino, coordinata dal dirigente Luigi Mitola, ha svolto un’attività investigativa estesa per smantellare l’organizzazione criminale.