
Torino – Scontri tra Polizia e manifestanti al corteo per Askatasuna: pali divelti e fumogeni. Volano bastonate e manganellate. Cosa è successo
Momenti di forte tensione nel pomeriggio, durante la manifestazione organizzata in seguito allo sgombero del centro sociale Askatasuna. Il corteo, promosso dall’area antagonista e anarchica, ha attraversato la città in un clima inizialmente controllato, ma la situazione è degenerata poco dopo la partenza. Secondo gli organizzatori, in strada c’erano circa diecimila persone.
Già nelle prime fasi della marcia, un gruppo di manifestanti con il volto coperto, posizionati in testa al corteo, ha tentato di forzare il dispositivo di sicurezza predisposto dalle forze dell’ordine. A circa 500 metri dall’edificio di corso Regina Margherita 47 – storica sede di Askatasuna, le cui finestre erano state murate per impedirne un nuovo utilizzo – sono avvenuti i primi contatti. Erano da poco passate le 16.30 quando sono iniziati i lanci di bottiglie, oggetti contundenti, fumogeni e bombe carta contro la polizia.
Le forze dell’ordine hanno reagito utilizzando lacrimogeni e idranti per respingere i tentativi di avanzamento. Ne sono seguite cariche e contrapposizioni violente, con manganellate da una parte e bastonate dall’altra.
Nel corso degli scontri sono stati divelti pali, incendiati cassonetti e accesi fuochi pirotecnici, trasformando alcune zone in vere e proprie scene di guerriglia urbana a pochi passi dal centro cittadino.
Nonostante gli scontri, i manifestanti si sono poi ricompattati, ribadendo la volontà di non abbandonare il quartiere e di proseguire la protesta. La città è rimasta fortemente presidiata per tutta la durata del corteo, mentre le autorità hanno mantenuto il blocco per impedire l’avvicinamento alla palazzina sgomberata.