“Arrabbiato, incavolato? Di più, molto di più”.

La richiesta di Raffaele Petrarulo, capogruppo in Comune per la Lista Sicurezza e Legalità, che invocava maggiori misure di sicurezza a bordo dei mezzi pubblici, era rimasta inizialmente inascoltata. Ma ieri sera , 20 Marzo, sono finalmente arrivate le linee guida per il corretto comportamento dei passeggeri bordo, in tempi di emergenza coronavirus, firmate dal Ministero dei Trasporti.
“Ma, in sostanza abbiamo perso un mese”, sottolinea Petrarulo, “e molti contagi potevano essere evitati”.

“Se ci fosse stato più sale in zucca da parte di tutti – attacca il consigliere – “forse questi provvedimenti sarebbero arrivati un mese fa, non il 20 marzo! E forse qualche contagio in meno ci sarebbe potuto essere. Chiedo a chi di dovere: è vero questa mia affermazione o anche in questo caso qualcuno ha voglia di criticare e rigirare la “frittata”?

“Un aumento delle misure di sicurezza sui mezzi – aggiunge Petrarulo – “lo richiesi in data 24/2 in Consiglio Comunale. Fui messo in un angolo con nessuna risposta alle mie comunicazioni e lo ribattei nelle scorse settimane. “non creare allarmismi”, mi risposero”.

Poi nel comunicato di ieri nel Ministero dei Trasporti si legge quanto segue. Dal sito ufficiale:

Coronavirus, MIT: linee guida di comportamento su trasporti e logistica

Dispositivi di protezione per i tassisti che potranno portare fino a un massimo di due persone (sui sedili posteriori), dove possibile eliminazione della firma di avvenuta consegna per le consegne a domicilio, obbligo per gli autisti dei mezzi di trasporto di restare all’interno della cabina se sprovvisti di mascherina e guanti. Sono solo alcune delle linee guida diffuse dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture in merito al contenimento della diffusione del Coronavirus nei settori del trasporto e della logistica e stabilite nel protocollo siglato dal Ministero con le organizzazioni di categoria e le rappresentanze sindacali.

Confermate le regole valide normalmente per tutti i cittadini del rispetto della distanza interpersonale di 1 metro e dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (guanti e mascherine) nel caso non sia possibile mantenere la tale distanza tra i lavoratori e con i viaggiatori, introdotto quindi la vendita contingentata dei biglietti. Sui mezzi di trasporto viene introdotto l’obbligo di installazione di dispenser di gel idroalcolico ad uso dei passeggeri. Obbligo di comunicazione dei corretti comportamenti da seguire su treni e mezzi pubblici mentre tutte le tipologie di consegne a domicilio che dovranno avvenire, dove possibile, senza contatto con il destinatario oppure con mascherina e guanti.

Le regole sono valide per ogni settore nell’ambito trasportistico e della logistica, comprese le filiere degli appalti e le attività accessorie del trasporto aereo, ferroviario, marittimo e portuale, autotrasporto merci e trasporto locale.

“Le polemiche ora stanno a zero -. conclude Petrarulo – “ma mi pare evidente che si siano perse settimane preziose per combattere anche sul campo dei trasporti i possibili casi di contagio – dichiara il consigliere, che osserva infine: “anche l’uso di mascherine e guanti nel caso in cui non si possa mantenere il metro è meglio di niente…ma come si fa, se ancora oggi in Farmacia o nei supermercati , le FP2/FP3 sono quasi dappertutto introvabili?”