“Il Piemonte diventi un hub sperimentale per accelerare le operazioni di vaccinazioni”. L’appello è stato lanciato da Confindustria con l’obiettivo di avviare un piano di vaccinazioni in azienda.

Al momento la proposta ha già avuto la risposta positiva di  805 imprese piemontesi pronte a dare il proprio contributo per potenziare ulteriormente la campagna vaccinale nazionale.

“Per favorire la ripresa economica – ha spiegato il presidente di Confindustria Piemonte Marco Gay- “stiamo lavorando con la Regione a un accordo che consenta di poter partire non appena saranno definite le indicazioni del governo”.

Queste le parole del presidente Gay, riprese dal Corriere della Sera:

“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno aderito a questa iniziativa. Un ulteriore grazie va ai Presidenti delle Associazioni territoriali, così come ai rappresentanti dei Giovani Imprenditori e della Piccola Industria di Confindustria Piemonte. Un lavoro di squadra che ci colloca al secondo posto, a livello nazionale, nel rapporto tra popolazione e imprese disponibili a creare dei centri vaccinali nei loro impianti e uffici. Un risultato di cui possiamo andare fieri”.

Circa 1.500 i locali messi a disposizione fino a questo momento.

“Dopo questo primo passo – ha concluso Gay sul Corriere – “siamo pronti a effettuare anche tutti quelli successivi che serviranno. Il Piemonte potrebbe divenire un hub sperimentale all’interno della campagna vaccinale nazionale per far accelerare le operazioni di vaccinazione e favorire, anche in questo modo, la nostra ripresa economica”.