“Sono serena, pronta a collaborare con la magistratura”, cosi’ Chiara Appendino ha commentato la notizia da lei stessa diffusa, relativa all’avviso di garanzia ricevuto dalla Procura di Torino.
Appendino è indagata dalla Procura di Torino per falso in relazione al bilancio 2016.

Un debito `fantasma´ di 5 milioni di euro verso Ream scomparso dal bilancio 2016 è infatti emerso a seguito dell’inchiesta della Procura di Torino sull’area ex Westinghouse. L’indagine è stata avviata dopo l’esposto dei capigruppo di opposizione Alberto Morano della lista Morano e Stefano Lo Russo del Pd.

Nello specifico, Il Comune di Torino avrebbe dovuto restituire a Ream, la partecipata della Fondazione Crt che nel 2012 aveva acquisito il diritto di prelazione sull’area ex Westinghouse, la somma di 5 milioni di euro, un debito risalente alla giunta Fassino.
Ma i 5 milioni di euro non sono stati versati dal Comune, né iscritti a bilancio, considerati come un debito “fuori bilancio”. Da qui l’esposto di alcuni esponenti di opposizione in Consiglio comunale.

Questa la risposta della sindaca Chiara Appendino sulla vicenda:

“Vi comunico che mi è appena stato notificato un avviso di garanzia dalla Procura di Torino per la vicenda Ream. Sono assolutamente serena e pronta a collaborare con la magistratura, certa di aver sempre perseguito con il massimo rigore l’interesse della Città e dei torinesi. Desidero essere ascoltata il prima possibile al fine di chiarire tutti gli aspetti di una vicenda complessa relativa all’individuazione dell’esercizio di bilancio al quale imputare un debito che questa amministrazione mai ha voluto nascondere”.