“L’industria continua ad agire indisturbata e in maniera tutt’altro che etica, a sottopagare le pesche di cui utilizza poi la polpa per succhi di frutta e marmellate”, è quanto denunciano all’Ansa Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte e  Bruno Rivarossa, il Delegato Confederale.

“E’ una situazione  invivibile per i nostri produttori  che ora sono costretti a conferire le pesche destinate alla trasformazione, ma che vengono pagate solo pochi centesimi – aggiungono –  “Il presidente della Regione Alberto Cirio  si è impegnato ad attivare, su nostra richiesta ed in collaborazione con Agromafie – concludono i due esponenti di Coldiretti – “un Osservatorio regionale su prezzi e sulle dinamiche del mercato ortofrutta. Occorre dar seguito al più presto a tale impegno anche per monitorare questa situazione e per scoprire quali sono i marchi che producono senza tener conto di alcun valore etico”.

Di questi temi si discuterà il prossimo anno nel corso dell’evento ‘Frutta e legalità’ che si svolgerà nella nostra regione. La situazione è di estrema difficoltà e le prime vittime sono i produttori del Piemonte.