
“Torino buco nero dell’auto – Produzione dimezzata in Fca e crollo dei posti di lavoro”
L’allarme, basato sui dati raccolti in una ricerca realizzata con la Fondazione Claudio Sabattini e che verrà presentata nei prossimi giorni a Torino , è lanciato dalla Fiom.
Secondo questi dati, che riguardano l’ultimo ventennio 1999-2018, la produzione Fca di auto in Italia si è dimezzata, passando da 1.410.459 a 670.932 vetture, con un calo del ben 41% dei posti di lavoro e del 35% delle ore lavorate.
Torino è definita dalla Fiom come “un buco nero” e anche la Maserati di Grugliasco “è a rischio”. Venerdì 7 settembre presso la società operaia di Beinasco è atteso il leader Cgil, Maurizio Landini per discutere del quadro allarmante, mentre sabato 8 è in programma un confronto tra la leader Fiom, Francesca Re David e il presidente di Federmeccanica, Alberto Dal Poz.
Così puntualizza all’Ansa il segretario della Fiom torinese, Edi Lazzi:
“L’ultimo anno in cui non c’è stato utilizzo degli ammortizzatori sociali a Mirafiori è stato il 2007 e in Piemonte nell’auto si sono persi 18.000 posti di lavoro. Bene la 500e a Mirafiori, ma l’obiettivo di vendere 20.000 unità sembra molto ambizioso. Anche nella più rosea previsione, la 500e non potrà garantire la piena occupazione”.