Il lavoro dei ricercatori dell’Università di Padova e statunitensi, pubblicato sul Journal of Cultural Heritage, e di recente presentato alla Conferenza sulla Sindone in Canada, ha portato a risultati che potrebbero rivoluzionare quanto è stato appreso sino ad oggi sulla Sindone.

Gli studiosi hanno trovato infatti tracce di possibili monete bizantine. Si ipotizza dunque che anche prima dell’anno 1000 varie monete auree bizantine col volto di Cristo siano state strofinate con la Sindone al fine di di produrre reliquie per contatto.

Lo studio di Giulio Fanti e Claudio Furlan, in particolare, ha individuato dell’Elettro, un’ antica lega di oro e argento che presenta anche tracce di rame.
Si andrebbe così a contraddire il risultato della radiodatazione al Carbonio-14, eseguita nel 1988, che ha datato la Sindone intorno al XIV secolo. L’ipotesi, che ora necessita di ulteriori conferme, è che risalga a prima dell’anno Mille.