Stop alle attività in fabbrica per combattere la diffusione del coronavirus.

Sono numerose le fabbriche che lasceranno gli operai a casa, da qui fino al prossimo 23 marzo: Cnh, Denso, Merlo Officine meccaniche Cerutti:  circa 12 mila operai in questi giorni non si recheranno al lavoro.
In alcuni casi lo stop si è reso un obbligo per sanificare le fabbriche e adottare le misure concordate al tavolo tra governo, sindacati e associazioni di categoria.
Ma altre aziende, come la Riva Acciao di Lesegno (provincia di Cuneo), già in regola con queste misure, ha accolto le richieste degli operai e ha sospeso le attività per un settimana.
Ridotta invece l’attività alla Ferrero: per avere lo spazio necessario di distanza di un metro fra gli operai, 4 mila addetti resteranno a casa tra ferie e permessi negli stabilimenti di Alba e di Pozzuolo Martesano (Lombardia).

Si ferma anche la Merlo di San Defendente di Cervasca, provincia di Cuneo. In questo caso lo stop riguarda 1.400 addetti.
Ferme in provincia di Torino la Cnh di San Mauro, la Denso di Poirino, e le Carrozzerie di Mirafiori

“Dalle ultime rilevazioni i fermi produttivi negli stabilimenti torinesi interessano 12 mila persone”, ha dichiarato alla Repubblica Edi lazzi, segretario della Fiom di Torino. “Se i contagi dovessero aumentare nei luoghi di lavoro allora non ci sarà altra soluzione che un fermo più ampio”.