
Torino – Grattacielo Regione, sarà il terzo palazzo più alto in Italia. Il 14 Ottobre la ‘Scia antincendio’
Torino – Grattacielo Regione, sarà il terzo palazzo più alto in Italia. Il 14 Ottobre la ‘Scia antincendio’
Con i suoi 205 metri di altezza e 44 piani che ospiteranno, non prima di gennaio/febbraio 2023, oltre 2.000 dipendenti, il nuovo grattacielo della Regione Piemonte è alla fase di “fine lavori” ed è il terzo edificio più alto d’Italia.
Il prossimo 14 ottobre verrà presentata al Comune di Torino la documentazione relativa alla SCIA antincendio, necessaria per ottenere la pratica di agibilità. Quando, dunque, tutti gli spazi completati del palazzo potranno essere accessibili? Questo l’interrogativo che il vicepresidente Daniele Valle (Pd) ha rivolto all’assessore al bilancio Andrea Tronzano, nell’ambito dei question time in Consiglio regionale.
“Il progetto Fuksas, con le relative varianti, è finalmente giunto allo stadio di ‘fine lavori’ – sottolinea l’assessore Tronzano – siamo in pratica alla conclusione dei lavori contrattuali, all’avvio della fase di chiusura contabile e dell’allestimento degli spazi. Contestualmente sono in corso interventi in capo al settore Informatica per rendere gli spazi di lavoro operativi, le attività per l’adesione alla convenzione Consip per il servizio di pulizia, portierato e manutenzione degli impianti tecnologici, è stato predisposto il provvedimento per affidare a SCR la gara per l’affidamento del servizio ristorazione ed è in corso la progettazione del sistema di automazione ingressi/ uscite del parcheggio interrato che sarà dato in concessione ad un gestore specializzato”.
“L’assessore Tronzano, in Aula, ha spiegato che si sta predisponendo la pratica SCIA antincendio e che questa sarà presentata il 14 ottobre – ha ribadito Valle – Quindi, slitta così a data indefinita la presentazione della pratica di agibilità e si procrastina il trasferimento dei dipendenti. Insomma, i lavori di costruzione sono finiti il 29 luglio, ma, dopo 11 anni, il cantiere del grattacielo regionale continua ad essere “infinito” e nessuna certezza è stata data sul cronoprogramma. Inoltre non sappiamo se l’agibilità riguarderà l’intera struttura o sarà solo parziale e riguarderà solo parte della struttura. Perché non rispondere su questo punto?”