
Torino – Su Netflix parte la serie ambientata nella Torino di fine ‘800: protagonista la prima donna avvocato d’Italia
Torino – Su Netflix parte la serie ambientata nella Torino di fine 800: protagonista la prima donna avvocato d’Italia
E’ stata presentata come un personaggio “contemporaneo e anticonformista”. Ma soprattutto Lidia Poet è una donna che ha fatto la storia del femminismo: prima avvocata d’Italia è la protagonista della nuova serie di Netflix, disponibile dal prossimo 15 febbraio.
La serie è ambientata nella Torino di fine 800 e inizia con la sentenza della Corte d’Appello di Torino che dichiara illegittima l’iscrizione di Lidia Poët all’albo degli avvocati. In quanto donna le è impedito di esercitare la professione.
Lidia trova comunque lavoro presso lo studio legale del fratello Enrico e prepara il ricorso per ribaltare la decisione della Corte.
“Di questa donna si sa davvero poco. Abbiamo lavorato con immaginazione, empatia, partendo da poche informazioni. Ho cercato di darle più sfumature possibili, di renderla anche fragile, fallibile”, ha spiegato all’Ansa Matilda De Angelis che interpreta Lidia Poet.
Con lei recitano Eduardo Scarpetta, nei panni del giornalista Jacopo Barberis, Pier Luigi Pasino, il fratello di Lidia, Enrico Poët, fratello di Lidia. Personaggi importanti della serie anche Sara Lazzaro e Sinéad Thornhill, rispettivamente Teresa Barberis, moglie di Enrico, e Marianna Poët, la loro figlia e Dario Aita che interpreta Andrea Caracciolo.
“Questa serie è un prodotto popolare, che parla di temi attuali, La parità di genere è ancora un obiettivo lontano. Lidia è un personaggio contemporaneo portatrice di un tema complesso” ha spiegato all’Ansa il regista Matteo Rovere, affiancato nella direzione da Letizia Lamartire.
La serie è prodotta da Groenlandia, ed è stata scritta da Guido Iuculano, Davide Orsini, Elisa Dondi, Daniela Gambaro e Paolo Piccirillo.