Torino scende in piazza per Mirafiori – In migliaia per il rilancio dell’automotive

A Torino, migliaia di persone si sono riunite in piazza Statuto per chiedere il rilancio dell’industria automobilistica e, in particolare, dello stabilimento di Mirafiori. Lo sciopero generale di otto ore, indetto dai sindacati metalmeccanici, è stato il primo del genere dopo quindici anni, dimostrando un’unione senza precedenti.

Il corteo, guidato dallo slogan “Il rilancio di Torino parte da Mirafiori”, ha visto la partecipazione di delegazioni provenienti da tutta Italia e da altri stabilimenti Stellantis. A sostegno della causa, hanno sfilato anche aziende in crisi come Lear, Te Connectivity e Del Grosso. Tra i partecipanti, si sono uniti il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, e il sindaco Stefano Lo Russo.

I segretari generali di Cisl Torino e Piemonte, Domenico Lo Bianco e Luca Caretti, hanno sottolineato l’importanza dell’evento come una reazione della città alla crisi in corso. Hanno evidenziato la partecipazione trasversale di lavoratori, imprenditori, istituzioni, corpi sociali, personalità della cultura e dello spettacolo, studenti e cittadini comuni come segno di unità e coesione.

“La manifestazione di oggi è la grande reazione della città alla crisi che sta vivendo. Come già successo in passato, Torino dà il meglio di sé nei momenti di difficoltà, dando prova di grande unità e coesione” – hanno dichiarato i segretari generali di Cisl Torino e Piemonte, Domenico Lo Bianco e Luca Caretti: “Questa battaglia comune per il futuro di Mirafiori e di tutta l’industria dell’auto, che lega tra loro mondi diversi – affermano – è una battaglia di tutti come dimostra la straordinaria partecipazione di lavoratori, imprenditori, istituzioni, corpi sociali, personaggi della cultura e dello spettacolo, studenti e semplici cittadini. Insieme si può lottare e sconfiggere il declino. Insieme si può difendere e rilanciare la grande tradizione industriale del territorio. Torino non può e non vuole rassegnarsi a scelte ineluttabili che pregiudicano il suo futuro. Governo e Stellantis devono parlarsi e trovare una sintesi, condivisa da istituzioni, sindacati e associazioni produttive per rilanciare il sito di Mirafiori”.