In Piemonte una mostra straordinaria – Il paesaggio piemontese, dal Romanticismo al Naturalismo in 70 capolavori

Continua la mostra straordinaria, organizzata da METS Percorsi d’Arte e curata da Elisabetta Chiodini, offre un viaggio affascinante attraverso l’evoluzione della pittura di paesaggio tra Piemonte e Lombardia, coprendo il periodo che va dagli anni Venti dell’Ottocento al primo decennio del Novecento.

L’appuntamento al Castello di Novara (P.za Martiri della Libertà, 3, Novara).

Con oltre 70 opere straordinarie, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private, l’esposizione si concentra su un aspetto significativo e spesso trascurato della storia dell’arte, mettendo in luce i contributi di alcuni dei più grandi artisti attivi in Italia e in Europa in quel periodo.

Un viaggio tra natura, città e arte
La mostra esplora un tema molto apprezzato e ricco di spunti di approfondimento: il paesaggio. Si passa dai panorami di campagna alle alte vette, dai laghi alle coste marine, fino ai paesaggi urbani del cuore di Milano, come i Navigli e il Carrobbio. Attraverso questi soggetti, il percorso illustra le trasformazioni stilistiche e culturali di un secolo di pittura.

Struttura della mostra: nove sezioni tematiche
L’esposizione è suddivisa in nove sezioni, che accompagnano il visitatore in un percorso storico e artistico:

La “Pittura di paese”: dall’arte della veduta al paesaggio.
Il naturalismo romantico: influssi europei sul paesaggismo italiano.
Relazioni artistiche: da Alexandre Calame agli artisti di Rivara e Carcare.
Verso l’impressionismo: le innovazioni stilistiche della pittura di impressione.
Naturalismo lombardo: l’affermazione di un nuovo linguaggio artistico.
Paesaggi urbani: il naturalismo applicato a Milano, tra i Navigli e il Carrobbio.
Leonardo Bazzaro: tra vita all’aria aperta e scene familiari all’Alpino.
Dalle Prealpi alle vette alpine: la rappresentazione della montagna.
Il divisionismo: dal paesaggio realistico a quello simbolico.
Un omaggio a Pellizza da Volpedo
Un aspetto centrale della mostra è il legame con il percorso di celebrazione di Giuseppe Pellizza da Volpedo, portato avanti in collaborazione con la GAM di Milano. L’ultima sala dell’esposizione è dedicata al maestro e include l’opera “La Clementina”, un dipinto ritrovato che non veniva esposto dal 1909, precedentemente conosciuto solo in una fotografia in bianco e nero.

Accessibilità e informazioni pratiche
L’esposizione si trova al primo piano dell’Ala Sforza del Castello di Novara, accessibile anche tramite ascensore e priva di barriere architettoniche. Gli orari di apertura sono dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 19:00 (con chiusura biglietteria alle 18:00). Sono previste aperture straordinarie in alcune date festive, mentre rimarrà chiusa il 24, 25 e 31 dicembre.

Conclusione
La mostra al Castello di Novara rappresenta un’occasione imperdibile per esplorare la storia della pittura di paesaggio in Italia e scoprire opere rarissime e significative, in un percorso ricco di arte, storia e natura.

Per altre Info e acquistare i biglietti clicca qui  https://www.ilcastellodinovara.it/event/paesaggi-realta-impressione-simbolo-da-migliara-a-pellizza-da-volpedo/