09/04/2025

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E’ Piemontese il ragazzo geniale che ha inventato il dispositivo per diagnosticare il Parkinson in fase precoce. Premiato da Mattarella

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E’ Piemontese il ragazzo geniale che ha inventato il dispositivo per diagnosticare il Parkinson in fase precoce

Tommaso Caligari, un diciannovenne originario di Cressa, in provincia di Novara, ha attirato l’attenzione nazionale grazie a una brillante intuizione nata per aiutare il nonno malato: un dispositivo capace di individuare i primi segnali del morbo di Parkinson, anche prima che si manifestino i sintomi più noti come i tremori. L’idea, sviluppata quando era ancora minorenne, è diventata un progetto concreto che ha già superato una fase di test su pazienti reali, grazie alla collaborazione con un’associazione dedicata a chi convive con questa patologia.

Il suo impegno, la creatività e lo spirito di iniziativa sono stati premiati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che gli ha conferito il prestigioso titolo di Alfiere della Repubblica, un riconoscimento assegnato ai giovani che si sono distinti per meriti civili o scientifici.

Tommaso racconta che fin da bambino era affascinato dal funzionamento degli oggetti: a 5 o 6 anni smontava qualsiasi apparecchio elettronico gli capitasse sotto mano, conservandone i componenti. Questo interesse lo ha portato a creare un canale YouTube e un sito in cui mostrava piccoli esperimenti e lavori di manutenzione domestica, fino alla nascita del suo primo vero progetto tecnologico.

L’idea per il dispositivo anti-Parkinson è nata durante una visita in ospedale al nonno Sergio, quando ha scoperto che esistono segnali sottili della malattia – come lievi variazioni nei movimenti delle braccia e delle gambe – rilevabili prima della comparsa dei sintomi evidenti. Da lì, ha pensato a un sistema basato su due videocamere e intelligenza artificiale in grado di analizzare questi micromovimenti per confrontarli e fornire una possibile diagnosi anticipata.

Il prototipo è già funzionante e ha suscitato l’interesse di alcune aziende, anche se per ora tutto è fermo perché Tommaso sta concludendo il quinto anno all’Istituto Tecnico Omar di Novara. Il prossimo passo per lui sarà l’università: ha già superato il test per Ingegneria Elettronica al Politecnico di Milano.

Oltre al dispositivo per il Parkinson, Tommaso sta lavorando a un altro progetto che presenterà all’esame di maturità: una rete di stazioni meteorologiche autonome che raccolgono dati sull’inquinamento dell’aria. I sensori, alimentati da piccoli pannelli solari, comunicano tra loro senza bisogno di connessione internet grazie alla tecnologia a basso consumo LoRa. I dati vengono trasmessi tramite antenne paraboliche, una delle quali è stata installata sul campanile di una chiesa del paese, con il consenso del parroco.

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