12/03/2018

Appuntamenti

Il Castello di Racconigi cambia volto ospitando la mostra “Sovrane Eleganze”

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Il Castello di Racconigi dal 17 marzo al 10 giugno 2018 ci porterà alla scoperta di mille anni di storia sabauda attraverso moda e arte.

La rassegna “Sovrane Eleganze. Le Residenze Sabaude tra arte e moda” metterà sotto i riflettori le figure femminili di casa Savoia. In risalto alcune delle figure chiave della famiglia sabauda in un arco temporale di mille anni, dal medioevo al XX secolo

Nuova visione sulle figure delle duchesse

L’aspetto da scoprire è proprio il ruolo femminile come personalità chiave, delle quali si possono nominare Adelaide di Susa, donna di governo che visse nell’XI secolo, Maria Cristina di Francia, la prima Madama Reale nel Seicento, Anna Maria d’Orléans, prima regina e mecenate di artisti e architetti nel Settecento, Margherita nell’Ottocento, Elena e Maria José nel Novecento. Ad aiutarci in questo percorso saranno mostrati i più bei ritratti della collezione del Castello di Racconigi. Esposti anche gli abiti storici o da cerimonia, gioielli e acconciature che ripercorrono la moda dell’epoca

Le voci del direttore del castello e dell’ideatore della mostra

Una mostra, due percorsi – dice Riccardo Vitale, Direttore del Castello di Racconigi – Nel primo le figure femminili di casa Savoia sono la voce narrante della dinastia, celebrate come icone di stile e eleganza; nel secondo il Castello di Racconigi si lega a doppio nodo con la storia dell’architettura e dell’estetica, mettendo in luce, sala per sala, in un grande museo diffuso, i suoi legami con le altre Residenze Sabaude.”

La piramide dei poteri dinastici si è sempre fondata sulle armi, sulle arti e sui matrimoni. Ma dell’importanza straordinaria del ruolo femminile si è parlato spesso con superficialità e per luoghi comuni – continua Umberto Pecchini, ideatore della mostra con Loredana De Robertis – “Sovrane Eleganze” ribalta l’approccio tra Corte, cultura, diplomazia, arte e moda pone la donna al centro di una rilettura innovativa. Donne sabaude fissate nella solennità del ritratto e nella storicità di un abito che è rappresentazione del loro tempo; ma anche reinterpretate nella rivisitazione contemporanea di quel gusto attraverso i modelli delle più note collezioni sartoriali italiane.

L’opinione del curatore

Ammetto di non aver visitato il Castello di Racconigi prima del sopralluogo per ideare la mostra che è diventata poi “Sovrane eleganze” – dichiara il curatore Alessandro Lai – La sensazione che ho avuto visitando i saloni, percorrendo corridoi, scale, gallerie e entrando nelle varie stanze, è che si trattasse di una residenza abitata fino a poco tempo prima. Da subito ho quasi percepito le presenze di chi l’ha vissuta ed è proprio questa semplice sensazione che ha messo in moto la mia immaginazione ispirando un allestimento fatto di “presenze” appunto. Ecco definirsi allora le riproduzioni leggere dei quadri piemontesi delle donne di casa Savoia e i costumi della Sartoria Tirelli che li ricordano o che, nel caso di Margherita di Savoia, sono stati ricostruiti nei dettagli. La luce dolce di Pasquale Mari ha creato l’atmosfera che sognavo. La leggerezza, la grazia e la scelta di non sovrapporre immagini o oggetti “ ingombranti “ e pesanti sono stati i criteri che ho cercato di seguire. A dare alla mostra un tocco unico è stato poi l’intervento di Luana Chitarrini: attraverso le essenze e i profumi della Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella, che rappresenta nella città di Roma, ha contribuito a rendere ancora più concrete tutte queste sensazioni”.

La rassegna si dipana in alcuni ambienti significativi della Residenza Reale di Racconigi e si arricchisce di testimonianze legate a moda e costume provenienti da Sartoria Tirelli e Fondazione Tirelli Trappetti, Archivio Max Mara, Archivio Modateca Deanna, Collezione Enrico Quinto-Paolo Tinarelli, con gli abiti vintage e contemporanei degli stilisti internazionali più noti.

Le associazioni aderenti.

La mostra è organizzata dall’Associazione Terre dei Savoia e dal Castello di Racconigi ed è finanziata nel quadro del progetto europeo n.1744, Les Ducs des Alpes/I Duchi delle Alpi, grazie al contributo del programma InterregALCOTRA (2014-2020). Esso è incentrato sulla geografia degli antichi stati di Savoia-Piemonte; sono gli stessi territori transfrontalieri di ALCOTRA, legati da una profonda solidarietà e da un valore comune, ieri storico, oggi economico e turistico.

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