Il test è stato fatto grazie ad un orologio atomico trasportabile dall’assoluta precisione. I rilevamenti sono stati compiuti ad alta quota, nel traforo del Frejus, e nello stesso momento a Torino.

La rivista scientifica Nature Physics ha infine pubblicato i risultati che dimostrano come il tempo scorra piu’ velocemente in quota che a valle.
Ovviamente si parla di valori impercettibili dall’uomo, ma rilevati dall’orologio atomico: il tempo scorre in misura differente a causa della diversa forza di gravità dei luoghi.

Così ha spiegato all’Ansa, Davide Calonico, ricercatore dell’Inrim, Istituto nazionale di ricerca metrologica:

“E’ questa un’importante prova di principio, che apre la strada ad un nuovo ramo della scienza chiamato geodesia relativistica. Fino ad oggi questo genere di misure riguardanti la conformazione della Terra e il suo campo gravitazionale venivano fatte con l’aiuto dei satelliti. Trasportando sul posto gli orologi atomici di nuova generazione, quelli ottici, possiamo invece ottenere delle misure puntuali, con una sensibilità al centimetro e una maggiore rapidità, così da monitorare anche le variazioni della gravità nel tempo, per valutare ad esempio i cambiamenti del suolo in caso di dissesto idrogeologico“.

La misurazione, ha spiegato Calonico all’Ansa, è stata fatta trasportando un orologio atomico dentro al tunnel del Frejus. Lo scorrere del tempo è stato poi confrontato con quello misurato nella sede Inrim di Torino da un orologio atomico a itterbio e da una fontana atomica al Cesio, in modo ultrapreciso.