I sindacati dei trasporti hanno indetto uno sciopero di 4 ore per dire no ai 260 licenziamente previsti dall’Azienda Trasporti torinese entro il 2019.

E’ stata nviata inoltre una lettera a Comune e Regione Piemonte per un incontro dove rappresentanti dei sindacati chiederanno maggiori certezze sul futuro della Gtt e dei suoi lavoratori.
Lo stop dei mezzi Gtt è stato proclamato per venerdì 22 giugno, dalle 18 alle 22.

Esponenti di Fit Cisl, Fiat Cgil e Uilt Piemonte si rammaricano per il disagio creato ai cittadini ma evidenziano la propria preoccupazione e l’importanza di questo gesto per la salvaguardia di moltissimi posti di lavoro .

“Non avremmo voluto proclamare uno sciopero perché colpisce cittadini e dipendenti, ma siamo molto preoccupati.– ha dichiarato Antonio Costanza della Fit Cisl -“Ma Mancano investimenti e progetti, ci sono solo tagli e disservizi”.
“Oltre ai 260 licenziamenti – ha aggiunto Francesco Bernardo della Fiat Cgil – ci preoccupa anche l’esposizione finanziaria di Gtt, pari a oltre 340 milioni di euro tra debiti con fornitori, banche e Comune e Iva non versata”.
“Gtt non ha più una governance in grado di governare legittimamente – conclude Antonio Mollica, segretario Uilt Piemonte. – “Hanno detto di volere mantenere un’azienda pubblica ma non possono farlo sulle spalle dei lavoratori”.