Continuano i controlli del Servizio Polizia Ferroviaria denominati “Oro Rosso”: queste operazioni, spiegano dalla Questura, prevedono una serie di ispezioni e accertamenti alle ditte adibite al recupero e smaltimento rifiuti che possono rivestire un ruolo determinante nella filiera del riciclaggio di rame di provenienza furtiva, ma anche all’indirizzo di depositi per la momentanea custodia dell’ “oro rosso”.

La Polfer si impegna anche contro il furto e il danneggiamento di strutture che possono avere ripercussioni gravi sul regolare funzionamento del trasporto ferroviario.
La scorsa settimana i controlli sono stati condotti dalla Polizia Ferroviaria del Compartimento Piemonte e Valle d’Aosta sul territorio di entrambe le regioni di competenza. Complessivamente, comunicano dalla Questura, le verifiche effettuate sono state 21 in altrettanti depositi di rottami, 12 su linee ferroviarie e 3 su strada, ed hanno toccato i comuni di Racconigi, Chivasso, San Marcel e Chambave, Salassa, Vercelli, Costigliole d’Asti, Domodossola, Tronzano Vercellese, Saluggia, Serravalle Scrivia, Tortona, Mandrogne e altre.

Nelle ditte sono stati esaminati i materiali presenti: non solo i metalli ma anche i rifiuti e gli scarti da lavorazioni, nonché la corrispondenza tra registri e quanto effettivamente giacente. In tutto sono 63 le persone identificate e controllate.
Nel Torinese è stata accertata un’attività di gestione di rifiuti non autorizzata, multata con 3100 euro.