Fa discutere la dichiarazione dell’assessore al Lavoro della Regione Piemonte Elena Chiorino.

L’assessore regionale, subito dopo l’annuncio di un piano di sostegno del comparto agricolo piemontese attraverso l’Agenzia Piemonte Lavoro e i suoi centri per l’impiego, ha commentato: “Per salvare i nostri raccolti occorre puntare prima di tutto sui tanti lavoratori italiani e piemontesi che hanno perso il lavoro. Prima di pensare di coinvolgere lavoratori stranieri e prima di avventurarsi in ipotesi di regolarizzazioni di clandestini, tanto assurde quanto improponibili, credo che sia nostro dovere dare la priorità ai nostri connazionali che, in troppi casi, sono stati letteralmente messi alle corde dall’emergenza causata dall’epidemia“.

La Regione Piemonte dà supporto alle aziende nella ricerca di candidati attraverso il portale web www.iolavoro.org/agricoltura

Le attività stagionali urgenti sono: la raccolta di fragole, asparagi e primizie, le operazioni di primavera nelle vigne e l’avvio delle colture estive. Il tutto, si garantisce, sarà svolto in un quadro di assoluta trasparenza e legalità. Ma anche dice l’assessora Chiorino, seguendo il principio del “prima gli italiani”.

Spiega il direttore di Agenzia Piemonte Lavoro, Federica Deyme: “Sono più di 8.000 le imprese agricole piemontesi che hanno necessità di far fronte alla raccolta delle loro produzioni in questi tempi di emergenza sanitaria. L’Agenzia Piemonte Lavoro ha organizzato un qualificato servizio gratuito di intermediazione tra domanda e offerta avvalendosi dei propri Centri per l’impiego e del portale web, destinato alle imprese agricole che hanno necessità di reperire manodopera e alle persone che hanno bisogno di un’occupazione”.