L’annuale classifica sulla qualità della vita nelle province italiane, redatta dal Sole 24 Ore, fornisce segnali altamente positivi per Torino.

La città della Mole si classifica al 33° posto di una classifica guidata da Milano e che vede numerosi indicatori suddivisi in sei macro aree: ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia e società, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero.
Torino risale 5 posizioni rispetto al 2018, ma soprattutto si posiziona in classifica ad un livello mai raggiunto dal 1990.

“ Come sempre, non smetterò mai di ricordarlo, si deve fare di più e meglio. Ma questi sono segnali che la direzione è quella giusta, e andremo avanti con ancora maggiore determinazione. Per la città è il miglior risultato dal 1990 ad oggi” – ha evidenziato la sindaca Chiara Appendino, che ha aggiunto:
“Sono molti gli indici presi in considerazione -ha concluso – tra i punti di forza vediamo i consumi e il posizionamento tra le Smart Cities, quinta posizione in entrambi i casi. La criticità maggiore, come tutte le metropoli, riguarda la sicurezza, dove però l’impegno è totale da parte di tutte le Istituzioni, ed è in tal senso che va l’accordo sulla sicurezza integrata, siglato pochi giorni fa”.