Antiche mura di Torino sono emerse nel corso dei lavori di edificazione del Complesso Aldo Moro. Sono mura di difesa della parte storica, erette per proteggere la Città dai nemici con lo scopo di evitare che entrassero all’interno.

Una struttura che permette, inoltre, agli storici di leggere con precisione come funzionava rispetto al terrapieno, la parte piu’ rilevante della difesa cittadina.

La scoperta delle mura risalenti al ‘600 ha una grande importanza storica ed ha accompagnato i lavori per la realizzazione del nuovo complesso universitario di Torino, presentato ieri.
Il complesso nasce dunque all’interno di un’antica zona di difesa  della città, non a base quadrata, ma ad angolo, un tratto della ‘cortina’ compresa tra il bastione di Sant’Antonio e il bastione di San Carlo: sono gli ultimi bastioni del fronte nord della Città, prima che la cortina-muraglia volga in direzione di piazza Vittorio, ha spiegato nel corso della presentazione del Complesso Aldo Moro il Rettore dell’Università di Torino, Gianmaria Ajani.

Un muro che non solo fu costruito per arrestare i colpi di artiglieria ma che serviva anche una massa inerme a terra per impedire il danneggiamento della struttura e consentire così al nemico l’apertura di una breccia ed entrare all’interno della città.

Il complesso Aldo Moro è in via Verdi, a pochi metri di distanza dalla Mole Antonelliana.