Sarà il primo san Giovanni senza ‘farò‘.  Sospeso il tradizionale Falò di Torino, che come consuetudine vuole, viene acceso la sera del 23 giugno in piazza Castello.

Secondo il rito, se la sagoma del Toro in cima alla catasta di legna cade verso Porta Nuova, l’anno che seguirà sarà fortunato. Altrimenti sara un anno di sfortuna per Torino. Questo, almeno, secondo la tradizione popolare.
Ma l’emergenza Covid, a prescindere, ha bloccato tutto. Del resto di sfortuna quest’anno ce n’è stata già abbastanza.

Rito sospeso.

Il Comune ha deciso di rinunciare all’atteso evento: troppo alto infatti il rischio di assembramenti. Ma la festa di San Giovanni 2020 sarà a suo modo speciale. Si celebra infatti un “San Giovanni per tre”, fra le città che hanno lo stesso santo patrono: Torino, Genova e Firenze.

“Sarà un’occasione per fare squadra, dare un segnale di forte unità nazionale, di senso di comunità e collaborazione istituzionale di cui c’è bisogno in questo momento”. Ha dichiarato la sindaca di Torino Chiara Appendino

“San Giovanni x 3” prevede numerosi eventi trasmessi dai luoghi simbolo delle tre città in diretta sulla Rai e in streaming su Rai Play e su piattaforma digitale.

“Sarà un San Giovanni con una forte valenza simbolica in momento così complesso – spiega ancora Appendino, ripresa dal quotiidiano Repubblica – “ abbiamo cercato di trasformare quelli che potevano essere dei limiti in opportunità e costruito un nuovo modello di condivisione e comunicazione proseguendo anche il nostro percorso di innovazione, con 200 droni che voleranno nella Mole, abbinata alla tradizione“.