
Torino – Pendolari tremendamente ammassati “Viaggiare sui treni è un disastro, altro che distanziamento”. FOTO

Il treno Torino-Aosta come sempre strapieno: pendolari ammassati e addio al distanziamento. La segnalazione dopo un sopralluogo dei consiglieri regionali Pd Mauro Salizzoni e Alberto Avetta.
“Se uno vuole avere una precisa definizione del termine ‘sovraffollamento’, basta che salga sul treno Ivrea-Torino, davvero il posto giusto per prendere il Covid19 – scrive Salizzoni – “Ieri mattina ho preso il treno delle 7.42 da Ivrea insieme ai pendolari, per comprenderne i problemi. Su questo treno è difficile salire (altro che rispettare le distanze), perché arriva da Aosta normalmente già pieno.
Prima della pandemia, per questo, c’era un cambio ad Ivrea e si saliva su di un treno più grosso.
Oggi invece si preferisce mettere un bus aggiuntivo che parte solo nei giorni di affollamento, da un piazzale invisibile dal parcheggio, che impiega 20 minuti in più per arrivare a Torino e quindi parte regolarmente vuoto.
Bisogna che la Regione Piemonte apra subito un tavolo di confronto con la Regione Valle d’Aosta per trovare una soluzione che garantisca ai nostri pendolari un servizio all’onor del mondo”.
Alle sue parole si aggiungono quelle di Avetta: “Ieri mattina – spiega Avetta sui social – insieme a Mauro Salizzoni ed ai consiglieri comunali di Ivrea Andrea Benedino e Fabrizio Dulla, ho condiviso l’esperienza da pendolare. “Europa e Governo – aggiunge – destinano alla mobilità sostenibile più di 30 miliardi del #PNRR che, in gran parte, sono riservati al trasporto ferroviario. Grazie a queste risorse la linea Aosta – Ivrea sarà elettrificata ed ora dobbiamo pensare al raddoppio selettivo dei binari”
“Ma in questo momento la situazione è quella documentata (una foto si riferisce alla corsa serale di rientro da Torino) ed ogni giorno la subiscono i canavesani che, nonostante tutto, continuano stoicamente a prendere il treno
La Regione Piemonte deve agire con urgenza e determinazione perché la situazione è davvero insostenibile e rischia di peggiorare qualora la Valle D’Aosta dovesse mettere in pratica una tariffazione diversa per i treni di sua competenza e si materializzasse la soppressione delle fermate intermedie che, per ora, siamo riusciti a scongiurare”.
Dopo le segnalazioni arriva la replica di Trenitalia che tuttavia ribadisce che la situazione è in regola: “Il treno 2714 da Aosta a Torino ha viaggiato rispettando il limite dell’80% consentito dalle norme – ha informato l’azienda, ripresa dal quotidiano Repubblica – Tra Chivasso e Torino Porta Susa è stata registrata una capienza massima di 186 viaggiatori su 263 posti disponibili tra seduti e in piedi”.
Le immagini scattate dai consiglieri e diffuse sui social