
Clochard morto di freddo a Torino – Condannato dipendente Croce Rossa

Un dipendente interinale della Croce Rossa, responsabile di un Centro emergenza freddo, è stato condannato a otto mesi (con la condizionale) per omissione in atti di ufficio, dopo la morte per assideramento di un clochard di 43 anni, a Torino.
Così ha deciso oggi il Tribunale, che ha assolto l’uomo dall’accusa di omissione di soccorso.
Il corpo senza vita del 43enne clochard Hamed Mohamed, originario del Ciad, fu trovato in un capanno abbandonato nel parco della Pellerina.
L’accusa ha contestato al responsabile del Centro il ritardo nell’attivazione dei soccorsi.
In particolare due clochard dichiararono di essersi rivolti alla struttura, vedendo il ciadiano in fin di vita, e che avevano sollecitato l’arrivo di un’ambulanza.
Ma, hanno aggiunto: “Il mezzo non è mai arrivato e quando siamo tornati indietro Hamed era morto”.
Questa la replica dell’avvocato difensore Alessandro Mattalia, ripreso dall’agenzia Ansa:
“Con ogni probabilità impugneremo la sentenza. La segnalazione giunta al mio assistito parlava soltanto di una persona che stava dormendo al freddo e che non intendeva andare nel Centro di emergenza”