
Omicidio Murazzi – Condannato a 30 anni l’assassino di Stefano Leo “La giustizia ha fatto il suo corso”

Said Mechaquat è stato condannato a 30 anni di carcere, questa la sentenza pronunciata a Torino nella mattinata di oggi, 1 Luglio, dopo il rito abbreviato.
Said è stato dopo processato con l’accusa di avere ucciso con una coltellata alla gola il giovane Stefano Leo, 27 anni, mentre camminava sul Lungo Po.
L’omicidio il 23 Febbraio del 2019. A distanza di alcune settimane lo stesso Said si era consegnato ai carabinieri, dichiarando di avere voluto sfogare una situazione di disagio interiore. “Non conoscevo la vittima, l’ho ucciso perché mi sembrava felice”, disse ai militari.
Il giudice Irene Gallesio ha riconosciuto all’omicida le attenuanti generiche subvalenti. I pm Ciro Santoriello ed Enzo Bucarelli avevano chiesto la condanna a 30 anni, “una pena giusta per un omicidio così eclatante”.
nel corso del rito abbreviato l’avvocato difensore Basilio Foti ha descritto il suo assistito come un giovane “malato” puntando alla seminfermità mentale. Said è stato però ritenuto perfettamente capace di intendere e di volere dai periti nominati dal giudice.
“La giustizia ha fatto il suo corso. Siamo sempre stati fiduciosi e la sentenza ci da’ ragione. Stefano è sempre stato qui, non se ne è mai andato – hanno dichiarato i genitori in una battuta a Repubblica – “Anche ora è qui con noi”.