
Crisi a Torino – Chiude l’azienda IPB dopo 50 anni: “69 lavoratori a casa, ennesima emergenza lavorativa”
La IPB è una azienda che si occupa di stampaggio a caldo per la filiera dell’automotive, ed è attiva dal 1969. Nel mese di febbraio ha comunicato ai suoi dipendenti l’intenzione di chiudere il sito di Brandizzo per mancanza di ordinativi, procedendo dunque con un licenziamento collettivo. Una decina di anni fa ha addirittura aperto una filiale in Polonia, che secondo le attuali informazioni non verrà chiusa.
“Se la IPB di Brandizzo lascerà a casa 69 lavoratori senza accedere agli ammortizzatori sociali, saremo di fronte all’ennesima emergenza lavorativa per un territorio già in grande difficoltà” lo dichiara il Consigliere regionale (Pd) Daniele Valle.
“I 69 lavoratori della IPB hanno negli anni acquisito competenze utilissime e molto richieste nel distretto dello stampaggio del Canavese, ho dunque presentato una interrogazione in Consiglio Regionale per chiedere al Presidente Cirio di agire velocemente. La Regione deve aprire subito un tavolo con la società e con i lavoratori al fine di aiutare nel ricollocamento delle maestranze”, prosegue Valle, che domani parteciperà al Consiglio Comunale aperto convocato dal Comune di Brandizzo.
“E’ necessario che le nostre istituzioni si impegnino nella ridefinizione di una vera politica industriale per il nostro territorio, non è possibile che in un anno già pieno di difficoltà si aggiunga l’ennesima chiusura per un settore che storicamente è stato il nostro vanto”.