
Torino – Il Museo Egizio prepara un nuovo look, con la firma di ‘Archistar’ europee. Nasce una piazza aperta e gratuita. Il progetto
Torino – Il Museo Egizio prepara un nuovo look: la firma è di Archistar olandesi, ci sarà una piazza aperta e gratuita. Il progetto
Sarà una sorta di nuova vita per l Museo Egizio di Torino. Nell’ anno del bicentenario, il 2024, il Museo sarà sarà più accessibile e inclusivo. E nascerà anche la nuova ‘Piazza Egizia’, nei pressi di piazza Carignano, aperta gratuitamente a cittadini e turisti.
Su un doppio livello i visitatori potranno accedere liberamente al Tempio di Ellesija, donato nel 1970 dall’Egitto come riconoscimento per la partecipazione dell’Italia al salvataggio dei templi della Nubia, dopo la costruzione della diga di Assuan.
“Ad aggiudicarsi il concorso internazionale di progettazione Museo Egizio 2024 – spiega l’Ansa che ha presentato il progetto – “è lo studio Oma – Office for Metropolitan Architecture, che realizzerà l’ampliamento e il rinnovamento della corte interna del Palazzo del Collegio dei Nobili e riorganizzerà gli spazi. Il progetto è stato selezionato tra cinque raggruppamenti di professionisti finalisti: oltre a Oma, Pininfarina Architecture, Snohetta, Keno Kuma & Associates, Carlo Ratti Associati. Il costo dei lavori è di 12,5 milioni per i lavori, il 10% per la progettazione.
Questo il commento del presidente della Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo: “Abbiamo svolto un ruolo di mecenate per la cultura. Non finanziamo solo il progetto, abbiamo gestito anche la selezione delle proposte arrivate da 47 Paesi e da studi che rappresentano il meglio dell’architettura a livello globale. Il Museo diventerà ancora di più patrimonio della città”.
Alle sue parole si aggiungono quelle di Evelina Christillin, presidente del Museo Egizio: “E’ il calcio di inizio di un periodo bellissimo su cui con il direttore Greco stiamo lavorando già da anni. Pensiamo al Bicentenario da due, tre anni almeno. E’ stato fatto un lavoro incredibile, ora dobbiamo metterci a correre. Questo è il progetto pilota che guida tutti gli altri, la grande conchiglia in cui metteremo dentro delle perle”