A Torino dilaga la povertà -Aumentano le richieste dei 30enni alla Mensa dei Poveri. E’ allarme
A Torino dilaga la povertà: aumentano le richieste dei 30enni alla Mensa dei Poveri. E’ allarme
La ‘Mensa dei poveri’ a Torino, fondata da Don Adriano Gennari, sta registrando un aumento costante nel numero di pasti caldi forniti quotidianamente, con un crescente bisogno di supporto per continuare la sua missione.
Questa mensa, situata in via Belfiore 12 e gestita dai volontari del ‘Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione’, offre ogni giorno oltre 350 pasti. Ma il numero continua ad aumentare.
Don Gennari sottolinea con preoccupazione che, accanto agli stranieri ed emarginati, anche molti italiani, soprattutto tra i 30 e i 60 anni, si stanno avvicinando alla mensa. Questo aumento comprende anche giovani che hanno perso il loro lavoro, spesso l’unica fonte di reddito per le loro famiglie.
“Ogni giorno – ha spiegato Don Gennari all’Ansa, lanciando il suo appello – distribuiamo oltre 350 pasti caldi. Ci serve aiuto per continuare a dare il servizio. In coda alla nostra mensa aumentano, accanto a stranieri ed emarginati, anche gli italiani, per lo più in età compresa tra i 30 e i 60 anni, inclusi giovani che hanno perso il lavoro, unico strumento di reddito per le proprie famiglie”
“Ogni sabato mattina -ha aggiunto il sacerdote – distribuiamo più di 100 pacchi-famiglia con beni alimentari di prima necessità, la domenica superiamo spesso e volentieri anche i 700 pasti caldi su due turni. La crisi economica sta mettendo a dura prova la continuità della nostra tavola solidale, che si regge soltanto sull’aiuto della Divina Provvidenza e dei benefattori. Sempre più difficile recuperare cibo in avanzo da negozi e supermercati che riducono la produzione, e di conseguenza le eccedenze, per via del calo del potere d’acquisto dei torinesi”.
Per altre info informarsi e dare un contributo alla ‘Mensa dei poveri’ telefonare o inviare un messaggio Whatsapp al 375 6188246, o inviare una e-mail all’indirizzo info@cenacoloeucaristico.it.
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