Al Cine Teatro Baretti lo spettacolo ‘Calvario anarchico’ – Le ultime parole di Sacco e Vanzetti
Lo spettacolo il 21,22 e 23 marzo, a Cine-Teatro Baretti, ore 21.
Siamo negli ultimi anni di carcere di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, i due italiani emigrati a inizio Novecento negli Stati Uniti, e condannati nel 1920 alla sedia elettrica perché anarchici. Il momento è fotografato dopo che la sentenza di morte “per tramite di scarica elettrica” è stata resa definitiva, e dopo che ogni tentativo di riapertura del caso e ogni petizione e richiesta d’appello si è rivelata vana.
Sacco e Vanzetti sono rinchiusi uno nel carcere di Dedham, l’altro a Charlestown, manca poco all’esecuzione, scrivono molte lettere, scrivono ai propri familiari, agli amici e compagni di partito, e si scrivono tra di loro. È un dialogo intenso e fitto con il mondo e con se stessi, fatto di politica, di sentimenti, di umanità, di orgoglio, di paura. L’attesa della sedia elettrica è un calvario. Anarchico, però, dove la religiosità e forza delle parole di Sacco e di Vanzetti intrecciano le ultime parole di Cristo sulla croce, spesso sovrapponendo il significato spesso sovvertendolo. Parole diverse quelle dei due condannati, per il nodo tra speranza, tentativi, e disperazione, unite da qualcosa di spirituale e di profondamente umano che agita il loro tempo in attesa della morte.
drammaturgia e regia Monica Luccisano
con Giovani Franzoni e Alessandro Federico
disegno sonoro a cura di Aion Project
direzione tecnica Alberto Giolitti e Nicolò Barbonese
scenografia Deana-Coviello
prenotazioni@cineteatrobaretti.it
Maggiori informazioni:
www.cineteatrobaretti.it/teatro/le-parole-non-bastano/calvario-anarchico.htm