
Alluvione in Piemonte: danni per oltre cento comuni “Un disastro che non si vedeva dal 1954”

Le precipitazioni che hanno colpito larga parte del Piemonte nella notte fra venerdì e sabato non si vedevano di questa intensità e concentrate in poche ore da quasi 70 anni, dal 1954.
Enormi i disastri a distanza di pochi chilometri da un paese all’altro.
In totale sono 108, circa un decimo del totale, i Comuni del territorio che hanno riportato seri danni dall’ultima’alluvione I dati sono stati comunicati dalla Protezione civile della Regione.
Secondo le informazioni della Protezione civile, sono 1360 i volontari attivi sui cantieri aperti per il ripristino delle opere danneggiate.
Nella serata di ieri erano ancora numerosissime le utenze senza corrente elettriche.
L’Ansa informa che le utenze senza corrente elettrica erano a ieri: “2700 nel Verbano-Cusio-Ossola, 2360 in provincia di Vercelli; 1500 in provincia di Cuneo, 1000 in provincia di Biella, 240 in provincia di Novara 240, 180 in provincia di Torino; 13 nell’Alessandrino”.
La stima complessiva dei danni potrebbe arrivare a 300 milioni di euro: nelle prossime ore l’incottro a Roma Roma all’incontro ministra Luciana Lamorgese, Il presidente della Regione Cirio ha chiesto ai 108 sindaci colpiti dall’emergenza di fare un censimento dei danni delle opere pubbliche e di chiedere anche un conto ai privati.
La Protezione civile regionale del Piemonte, inoltre, ha inviato ai Comuni colpiti 420 sacchi di sabbia, una torre faro , 6 minipale, 19 moto pompe per acqua e fango, numerosi autoveicoli per controllare i corsi d’acqua.
180, infine, i metri di barriere antinondazione fornite a Casale Monferrato e un gruppo elettrogeno a Limone, in provincia di Cuneo.