“Avere le unghie naturali non è segno di trascuratezza o di poco amore di sé’ “- Lo dice l’esperta di stile

Negli ultimi anni, la manicure professionale è diventata sempre più diffusa grazie ai saloni specializzati e alla popolarità della nail art tra le celebrità. Questo cambiamento è stato reso possibile anche dalla presenza di centri low-cost che offrono servizi accessibili.

Ma questa tendenza potrebbe essere fraintesa nell’epoca della cura di sé, dove viene spesso elogiato l’investimento di tempo e denaro per se stessi. Farsi fare la manicure non può essere paragonato a pratiche benefiche per la salute mentale come l’esercizio fisico o la mindfulness.

“Come tutte le altre cose, la manicure è una scelta – e quasi un lusso, vista la quantità di ore e di euro che richiede – mai un obbligo – scrive l’esperta di stile Violeta Valdes su Vogue Italia – “Se pensiamo di aver superato certi problemi esistenziali, come possiamo ora scusarci per lo stato naturale delle nostre mani? Scusarsi per le mani poco curate equivarrebbe a scusarsi per l’acne o per essersi presentati un giorno con i capelli sporchi: assolutamente assurdo. Senza contare che si tratta di scuse prettamente femminili; un uomo probabilmente non ha mai pensato di scusarsi per lo stato delle sue unghie… Perché scusarsi? È un affronto agli altri? Finora le unghie pulite e corte sono sempre state viste come un segno di rispetto di sé e di amor proprio; e questo era considerato sufficiente. Ma adesso la manicure professionale è diventata il nuovo modo di sfoggiare unghie regolamentari? Una domanda pertinente ora che sempre più uomini – forse seguendo l’esempio di Bad Bunny o Jay-Z – si fanno la manicure e che i social media hanno innalzato alle stelle gli standard beauty.

“Oggi le tendenze manicure sono seguite ovunque con devozione, ma non dobbiamo perdere di vista l’importanza di portare le unghie naturali, o anche imperfette, così come vogliamo – conclude Violeta Valdes – “E che opporsi a una determinata beauty routine non è trascuratezza, e non deve mai essere interpretata come autolesionismo. Si è sempre detto che le mani, come le scarpe, dicono molto di noi: l’attenzione che dedichiamo a noi stesse, il nostro stile di vita, i nostri gusti… E il pensiero che sta dietro l’assenza di manicure potrebbe anche essere: «Sono in pausa gel per la cura delle mani e della mia economia», come si ironizzava anche nel post. Ed è una scelta perfettamente rispettabile”.