Emissioni globali di CO2: ecco chi inquina di più al mondo

L’Accordo di Parigi ha fissato l’obiettivo di limitare l’aumento delle temperature globali a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, richiedendo una riduzione del 43% delle emissioni di gas serra entro il 2030, rispetto al 2010. Tuttavia, le emissioni di CO2 continuano a crescere. Nel 2022, le emissioni globali legate all’energia hanno raggiunto 36,8 miliardi di tonnellate, un aumento dello 0,9% rispetto all’anno precedente.

Nel corso del XX secolo, Europa e Stati Uniti sono stati i principali emettitori di CO2, ma negli ultimi decenni sono stati superati dai paesi in via di sviluppo.

Attualmente, Cina, Stati Uniti e India sono i tre maggiori produttori di CO2, con la Cina che emette oltre 11 miliardi di tonnellate all’anno.

Le emissioni  pro capite variano significativamente tra le nazioni. Australia, Stati Uniti e Canada hanno i livelli più alti, con più di 14 tonnellate per persona. Al contrario, paesi europei come Italia, Francia e Spagna hanno emissioni pro capite inferiori, intorno alle 5 tonnellate, grazie all’uso maggiore di fonti rinnovabili.

I settori più responsabili delle emissioni si confermano l’energia, i trasporti, l’industria manifatturiera e l’agricoltura. Questi settori dipendono ancora pesantemente dai combustibili fossili, contribuendo così all’aumento delle emissioni globali.

Nel tempo, le emissioni sono cresciute drammaticamente, passando da meno di 2 miliardi di tonnellate nel 1900 a oltre 37 miliardi nel 2021. Questa crescita evidenzia l’importanza di adottare misure drastiche per ridurre le emissioni e affrontare il cambiamento climatico.

Il problema delle emissioni di CO2 rimane centrale nella lotta contro la crisi climatica. La distribuzione delle emissioni è squilibrata, con differenze sostanziali tra regioni e paesi, rendendo necessarie azioni globali coordinate per garantire un futuro più sostenibile.

I Paesi che inquinano di più

I

Fulvio Cesario , esperto del settore, commenta:

– **Cina**: Le emissioni sono aumentate del **208%**, rendendola il principale contributore alla crescita globale delle emissioni.
– **India**: Ha visto un incremento del **155%**, anche a causa della rapida crescita economica e industriale.
– **Altri paesi**: Al contrario, in molte altre nazioni le emissioni sono diminuite, con una riduzione del **53%**.
– **Stati Uniti**: Le emissioni sono scese del **10%**, un calo significativo, anche se non al livello di altri paesi sviluppati.
– **Europa**: Ha ridotto le emissioni del **16%**, grazie agli sforzi per la transizione energetica e la sostenibilità.

Questi dati mostrano chiaramente l’impatto diseguale delle politiche climatiche globali e delle economie in crescita sul cambiamento delle emissioni di carbonio e la strumentalizzazione che ne consegue è molto preoccupante”.