Gioia Appendino: assoluzione definitiva per il caso Ream: “Oggi è un bel giorno. Sono felice”

Il caso legale che ha coinvolto l’ex sindaca di Torino e attuale parlamentare del Movimento Cinque Stelle, Chiara Appendino, si è concluso definitivamente.

La Cassazione ha respinto il ricorso presentato dalla procura generale di Torino, confermando la sua assoluzione in modo definitivo. Appendino aveva precedentemente ottenuto l’assoluzione in Appello, dove la decisione di condanna di primo grado era stata ribaltata. All’uscita dal tribunale, si notava chiaramente l’emozione della politica.

La vicenda risale al periodo 2016-2017, quando la società immobiliare Ream (appartenente alla fondazione Crt)  aveva opzionato l’acquisto dell’ex Westinghouse, versando una caparra di circa 5 milioni di euro all’amministrazione precedente guidata da Fassino.

Successivamente, la società aveva rinunciato all’investimento e la questione era diventata oggetto di controversia legale. L’assoluzione definitiva di Appendino chiude quindi definitivamente questo capitolo.

“Oggi è un bel giorno – ha scritto Chiara Appendino sui social – “La Cassazione ha respinto il ricorso del Procuratore Generale di Torino mettendo così la parola fine al processo Ream che mi vedeva coinvolta.

Oggi è un bel giorno perché la giustizia ha confermato definitivamente ciò che ho sempre sostenuto, difendendomi nel processo e non dal processo: non ci fu alcun falso su nessun bilancio. La mia condotta, da Sindaca, rappresentante delle Istituzioni e dei cittadini, è sempre stata corretta e cristallina.

Oggi è un bel giorno perché quel processo, iniziato su un esposto di natura politica, ha dimostrato che le accuse erano totalmente infondate. Oggi è un bel giorno perché sento ancora più forte la vicinanza di tutte quelle persone che in me hanno sempre creduto. Persone che ringrazio, come ringrazio i miei avvocati Chiappero e Giuliano per l’eccellente lavoro svolto. Oggi è un bel giorno. Oggi sono felice”.

La foto dal profilo LinkedIn di Chiara Appendino