La prima fase di sgombero del Moi, l’ex villaggio olimpico di via Giordano Bruno che con disagi per i residenti ospita da qualche anno un migliaio di profughi, è iniziato questa mattina.

Agenti in borghese sono entrati nella struttura, insieme al personale del Comune e della Compagnia di San Paolo. Liberate anzitutto le cantine da un ottantina di clandestini che dovrebbero usufruire dei primi 80 posti letto messi a disposizione dalla diocesi.

Il progetto di sgombero dell’ex villaggio olimpico è portato avanti da Comune, Prefetto, Regione e Diocesi, in collaborazione con la Compagnia di San Paolo, fondazione il cui obiettivo è “ intraprendere percorsi di inclusione sociale e abitativa per gli occupanti delle palazzine”.

Le operazioni di stamattina si sono compiute senza tensioni.
Resta da vedere se il piano di sgombero durerà tre anni, come stabilito inizialmente, o le azioni come sembra verranno accelerate.

F.Q.