
Mafia nigeriana a Torino – 140 anni di carcere per venti condanne

La gup Giorgia De Palma ha inflitto venti condanne, con pene fino a dieci anni e dieci mesi di carcere per i componenti della mafia nigeriana (anche se le pene sono già state ridotte di un terzo, trattandosi di un rito abbreviato).
Le ultime indagini si sono concentrate su un ragazzo massacrato di botte nel corso di un rito di iniziazione, sui fiumi e fiumi di droga da vendere, donne da sfruttare lungo le strade di Torino e non solo. Ma anche migranti a cui estorcere denaro per attraversare di notte le Alpi in direzione Francia. E ragazzi col cappello in mano costretti a chiedere l’elemosina sparsi per la città e per il nord Italia.
La Gup Giorgia De Palma ha accolto la tesi del pm Enrico Arnaldi Di Balme, che ha coordinato la squadra Antitratta della polizia municipale e la squadra mobile.
L’inchiesta è durata anni e segue il procedimento che 3 anni fa ha portato il tribunale di Torino a scrivere la prima sentenza in Italia che riconosce la mafia nel cult nigeriano dei Maphite.